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Anno nuovo, problemi vecchi

Anno nuovo, problemi vecchi…

Come Coordinamento dei Comitati Pendolari Umbri non possiamo sicuramente ritenerci soddisfatti della risposta ricevuta dalla Direzione Regionale Trenitalia dell’Umbria alle nostre sollecitazioni inerenti le modifiche dei servizi ferroviari nel corso dei lavori che si effettueranno sulla Direttissima dal 7 gennaio al 4 marzo pp.vv..
Con riferimento, in particolare, agli interventi di mitigazione dei disagi che avevamo ipotizzato per il bacino Orvieto – Chiusi – Terontola ci viene addirittura detto che “pur valutati dal punto di vista tecnico, a causa delle ricadute sulla mobilità in altri bacini, non sono risultati attuabili”. Con buona pace dei diritti dei viaggiatori che sembrano coinvolti in una vera e propria guerra tra poveri che non porta a nulla.

Di fatto, in un quadro più generale, alcuni convogli sovraregionali da e per Firenze saranno limitati in arrivo e partenza ad Orte, la maggior parte degli IC, come anche dei RV, nonostante siano convogli con Obbligo di Servizio Pubblico, saranno canalizzati sulla linea lenta, a tutto vantaggio, a quanto pare, dei treni AV che invece sono servizi a mercato.

Una priorizzazione che auspichiamo tutti non diventi strutturale poiché fortemente lesiva dei diritti degli utenti e di certo in contrasto con gli accordi quadro sottoscritti tra RFI, Regione e MIT, e soprattutto con i principi cardine della nostra Carta Costituzionale.

A tal proposito sarebbe sicuramente utile conoscere i coefficienti di riempimento di questi convogli, dei cui ritardi i quotidiani nazionali parlano spesso, purtroppo trascurando gli altri.

In ogni modo, come Coordinamento Comitati Pendolari Umbri vigileremo e valuteremo tutte le opportune azioni di tutela.

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