Nota del 17/06/24
A Regione Umbria
A MIT – Direzione Generale per il Trasporto e le Infrastrutture Ferroviarie.
Oggetto: Linea AV/AC Roma – Firenze – servizi Sncf Voyageur dal 2026
Alcuni articoli di stampa usciti nei giorni scorsi sui più importanti quotidiani italiani hanno riportato la notizia che a partire dal 2026 l’azienda pubblica ferroviaria francese Sncf Voyageur avvierà gradualmente servizi sull’alta velocità italiana, con un’offerta che comprenderebbe viaggi giornalieri di andata e ritorno tra Torino, Milano, Roma e Napoli, oltre a viaggi sempre andata e ritorno tra Torino e Venezia.
In questo senso dovrebbe esser stata già avanzata una richiesta al Gestore Nazionale dell’Infrastruttura – RFI S.p.A.. L’obiettivo sarebbe di raggiungere entro il 2030 una quota di mercato del 15%.
Orbene, le tratte interessate da questi nuovi servizi coincidono anche con quelle percorse da convogli con Obbligo di Servizio Pubblico (OSP), servizi ferroviari contribuiti, come i sovraregionali ricadenti nel contratto di servizio sottoscritto dalla Regione Umbria con Trenitalia S.p.A. non di meno, c’è da considerare che nel 2016 la Regione ha sottoscritto un accordo quadro decennale con Rete Ferroviaria Italiana, con la possibilità di rinnovo per altri cinque anni.
Di fatto, detto accordo altro non è che lo strumento tecnico che consente alla Regione di prenotare capacità di traffico per la rete ferroviaria regionale e di programmare nel medio/lungo periodo l’uso dell’infrastruttura ferroviaria in funzione del Piano Regionale dei Trasporti. Per RFI l’accordo quadro relativo alla capacità ferroviaria è il principale strumento per determinare le reali esigenze di mobilità del territorio, prevedendo, ove sia necessario, piani di potenziamento infrastrutturale per ottimizzare al meglio lo sviluppo dei servizi regionali.
Vista la situazione attuale sulla linea AV/AC Roma – Firenze, meglio conosciuta come Direttissima, non vorremmo che determinate decisioni politico – commerciali possano avere ulteriori ripercussioni pregiudizievoli sui convogli sovraregionali come anche su altri servizi ferroviari OSP, per intendersi gli Intercity, utilizzati dai pendolari ed utenti ordinari.
Per questo lo scrivente Coordinamento Comitati Pendolari Umbri, in quanto soggetto esponenziale di interessi di rilevanza sociale nell’ambito del trasporto pubblico locale e ferroviario, chiede alla Regione Umbria di interessarsi urgentemente della questione, aprendo sin da ora un tavolo di confronto con RFI S.p.A. e coinvolgendo anche le Regioni Toscana e Lazio.
Nel contempo, si chiede alla Regione di voler confermare i servizi ferroviari sovraregionali storici, come anche quelli avviati nel corso del vigente contratto di servizio 2018/2032, che transitano sulla linea Direttissima, al fine di non perdere l’accesso alla stessa e conseguentemente le tracce in DD da e per Roma, che da e per Firenze.
La presente comunicazione è inviata per opportuna conoscenza e per quanto di rispettiva competenza alla Regione Umbria e al MIT – Direzione Generale per il Trasporto e le Infrastrutture Ferroviarie.
Si resta in attesa di un Vs. cortese cenno di riscontro, sperabilmente a stretto giro.
Cordialmente
p.Coordinamento Comitati Pendolari Umbri
(Comitato Pendolari Terni, Comitato Pendolari RomaFirenze, Comitato Viaggiatori Bacino Gubbio Urbino, Comitato Pendolari exFCU Alto Tevere,