Gentilissimo Assessore,
a tutt’oggi non si è avuto riscontro da codesto Assessorato alla ns. nota del 07 ottobre u.s., inerente le voci di una probabile decisione del Gestore Nazionale dell’Infrastruttura (RFI S.p.A.) di posticipare, dal prossimo cambio orario di Dicembre 2022, la partenza del RV 4945 Terni/Roma dalle ore 09:45 alle ore 10:45. Questa eventuale scelta, come riportato nella stessa nota, oltre a creare disagi a coloro che usufruiscono di quel servizio, quotidianamente, intorno ai 380 passeggeri, avrebbe ulteriori ricadute anche sul corrispondente RV 4512 Roma/Foligno partente, attualmente, dalla Capitale intorno alle ore 12:00. Per di più, ad integrazione di quanto già inviatoVi, si fa presente che nel programma di esercizio 2018/19 il suddetto treno partiva da Terni come RV 21713 alle ore 10:26 con arrivo a Roma Termini alle ore 11:35 e proprio su sollecitazione del Coordinamento, all’epoca, fu richiesto dalla Regione Umbria alla competente Direzione Regionale di Trenitalia S.p.A. una rivisitazione della traccia oraria, con la conseguente anticipazione dell’orario di partenza, al fine di permettere di arrivare ad un orario congruo chi doveva recarsi, per vari motivi, nel capoluogo laziale. Per esempio, allora e come oggi, gli studenti universitari che seguono le lezioni che iniziano alle ore 12:00 o i lavoratori dei servizi di pubblica utilità che prendono servizio intorno allo stesso orario o poco dopo, etc. A questo punto, di fatto, se confermata, la nuova traccia oraria che si paleserebbe dal prossimo cambio orario di Dicembre 2022, sarebbe peggiorativa di ben diciannove minuti a fronte di quella del 2018/19 ed il timore, altresì, dello scrivente è la possibilità di, eventuali, instradamenti, tra Orte e Settebagni, sulla linea storica, meglio conosciuta come lenta, con un ulteriore aggravio dei tempi di percorrenza, non essendo detto sovraregionale un servizio ricadente in fascia oraria protetta pendolari, per non parlare poi, in tal caso, dei conseguenti effetti sul corrispondente RV 4512. Pertanto, datosi che la Regione Umbria è committente dei servizi ferroviari regionali e sovraregionali in regime di Obblighi di Servizio Pubblico, si ribadisce quanto già richiesto e precisamente se codesto Assessorato ha conferma della decisione che potrebbe essere stata presa da RFI S.p.A., ed inoltre, se conosciute, quali sono le motivazioni addotte, così come, di conoscere, ove ciò fosse, cosa intenda fare per quanto di Sua competenza per tutelare i viaggiatori, oltre alle azioni che lo scrivente potrebbe intraprendere e precisamente il sensibilizzare della questione sia l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), che, come già fatto per la vicenda del Freccia Bianca Roma/Ravenna/Roma, la Direzione Generale competente del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (già MIT). Per quanto sopra esposto, visti i pochi giorni rimasti al cambio orario del Dicembre p.v., si sollecita una urgente risposta da parte Vostra.
Cordialmente
p. Coordinamento Comitati Pendolari Umbri
Ipotesi posticipo partenza treno RV 4945, nota all’assessore Melasecche